MarketRock Blog

Come funzionano i magazzini di Amazon?

Scritto da Julinet | 13/03/24 5.30

Ti sei mai chiesto come funzionano i magazzini di Amazon?

A partire dal 1° febbraio 2019, l’azienda organizza due tour al giorno, dal lunedì al venerdì, permettendo così a un maggior numero di visitatori di scoprire cosa accade dopo il ‘click’ sul sito ecommerce più noto al mondo.

La formula dei tour è stata totalmente rinnovata rispetto ai primi tour del 2015, in modo da far sentire i visitatori più coinvolti in tutti gli aspetti della vita all’interno del magazzino, dallo stoccaggio dei prodotti fino alla spedizione, scoprendo come, grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, gli ordini vengono preparati e inviati ai clienti.

Al momento i centri che offrono la possibilità delle visite guidate sono due, Castel San Giovanni (in provincia di Piacenza), che è stato il primo sito logistico aperto da Amazon in Italia nel 2011 e Passo Corese (in provincia di Rieti), il primo in Italia ad essere dotato della tecnologia Amazon Robotics. Le visite guidate sono facilmente prenotabili sia per singoli che per un gruppo di massimo dieci persone (età minima: 6 anni).

Prenotazioni aperte su www.amazon.it/fctours

Noi di MarketRock siamo stati nel centro logistico di Castel San Giovanni (MXP5) che è il principale in Italia. Impressionante vederne l'estensione, grande come 11 campi di calcio e alto 3 piani! La nostra guida ci ha accompagnato nell'esplorazione di tutte le aree del magazzino: dove sono stoccati i prodotti (i famosi scaffali con i prodotti stoccati secondo il principio del caos organizzato), dove vengono preparati i pacchetti, i nastri trasportatori, dove vengono ricevuti i pallet provenienti dai venditori e gli attracchi dei camion dei corrieri.

Abbiamo trovato una grande attenzione all'ordine e al rispetto delle regole, a partire dal parcheggio (tutte le auto posteggiate in retromarcia), i sensi di marcia sulle scale (con tanto di cartelli) e  la segnaletica a terra anche dentro il magazzino per non calpestare zone troppo vicine ai macchinari. 

Il nostro tour è partito dalla zona dell'inbound, ovvero dove vengono scaricati e smontati i pallet con i prodotti provenienti dai venditori. Qui i prodotti vengono singolarmente controllati per essere stoccati, facendo attenzione al tipo di inventario richiesto dal venditore (privato o condiviso, in base alle etichette, ricordi il mio articolo?). Posizionati i singoli prodotti all'interno di appositi contenitori su dei nastri trasportatori, si va verso la zona di picking, dove i prodotti vengono ritirati dagli scaffalisti che li riporranno appunto sugli scaffali. Apparentemente i prodotti sono riposti a caso, infatti non sono suddivisi per ordine alfabetico o per categoria merceologica, ma qui niente è lasciato al caso.

Ogni volta che un prodotto viene riposto su uno scaffale viene scansionato con un lettore di codici a barre in modo che ogni operatore sappia dove si trova. Dopo di che si passa alla fase di confezionamento. Se gli addetti alla preparazione dei pacchi non sono in pausa, avrai la possibilità di vedere da vicino come avviene questo processo e anche l'etichettatura automatica "a distanza" delle scatole - sì perchè l'etichetta con l'indirizzo dell'acquirente viene praticamente sparata sul pacco, non pressata, per evitare eventuali danni all'oggetto -. A questo punto abbiamo seguito il percorso di alcuni pacchi pronti verso dei grandi contenitori da dove vengono poi prelevati per essere spediti: i pacchetti scendono in autonomia dal nastro trasportatore ai contenitori in base al corriere al cui sono destinati e alla data di consegna prevista. 

Consiglio vivamente la visita al centro logistico; ovviamente non ho raccontato tutti i dettagli e le curiosità che la nostra guida ci ha svelato, ti lascio qualche sorpresa per quando andrai anche tu!