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Farmaci da banco esclusi dalla vendita su eBay

Scritto da Giulia Trosino | 04/06/18 10.38

È ormai ufficiale e la notizia arriva dalla Federfarma, la federazione italiana dei farmacisti.

Per garantire una maggior tutela dei cittadini, Federfarma insieme all’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) si è attivata per far cessare le vendite di farmaci senza ricetta, proposte da alcune farmacie e parafarmacie sul piattaforma eBay.

Secondo una Circolare diffusa il 10 maggio 2016 del Ministero della Salute, per la vendita online di farmaci è vietato alle farmacie (e ad altri rivenditori autorizzati) l’utilizzo di app per smartphone e tablet, piattaforme per l’e-commerce come i marketplace, l’utilizzo di siti web intermediari e le piattaforme tecnologiche che dal prodotto, scelto dall’utente, risalgono ad un venditore selezionato dal sistema. Federfarma ha sporto denuncia all’AIFA elencando tutte le farmacie e le parafarmacie italiane che utilizzavano illegittimamente la piattaforma eBay per vendere farmaci da banco.

eBay ha accolto la segnalazione, il quale ha poi provveduto a comunicarlo ai suoi rivenditori. I venditori che offrono questo tipo di prodotti si vedranno recapitare una email direttamente da eBay che recita così:

"Gentile utente eBay, Ti contattiamo in quanto sei registrato come venditore professionale e offri prodotti farmaceutici su eBay Italia. Come forse saprai, il regolamento italiano vieta la vendita di farmaci da banco su eBay Italia, così come di medicinali soggetti a prescrizione medica. Ti chiediamo dunque di controllare le tue inserzioni per assicurarti che esse non includano farmaci da banco o altri prodotti in violazione. Se così fosse, ti invitiamo a rimuovere quegli annunci da eBay Italia. eBay sta collaborando con l’Agenzia Italiana del Farmaco, il Ministero della Salute italiano, Federfarma e FOFI per garantire che le inserzioni pubblicate siano conformi alla normativa vigente, e che la piattaforma rimanga sempre un luogo sicuro per la compravendita. Per maggiori informazioni, ti preghiamo di contattare l’Agenzia Italiana del Farmaco. Grazie per la tua collaborazione.”

Il marketplace quindi non ospiterà più inserzioni con farmaci per la salvaguardia dei cittadini da acquisti affrettati e nocivi per la propria salute.