Erano rimaste in sospeso alcune questioni nello scorso articolo. Avevamo parlato di un paio di casi in cui ognuno di noi può trovarsi facendo shopping online.
Ok va bene, un conto è se mi è arrivato l’oggetto che funziona/in frantumi/quello di un'altra persona… Ma se invece ho semplicemente cambiato idea, che faccio?
14 giorni lavorativi è il tempo minimo per la restituzione dell’articolo e ricevere il rimborso di tutta la cifra spesa, compresa quindi la prima spedizione. Questo periodo ha inizio dal momento della consegna del prodotto. Dovrai ovviamente informare il venditore della tua decisione e seguire le indicazioni nella procedura di recesso, un modulo di procedura standard che il venditore ti fornirà.
Sarà poi compito tuo organizzare la spedizione per rendere l’articolo al mittente. In alcuni casi la spedizione può essere a carico dell’acquirente, soprattutto se la motivazione del reso è di carattere personale (l’articolo non ti serve più o non è di tuo gradimento). Il rimborso, di norma, dovrebbe avvenire con lo stesso metodo di pagamento utilizzato da te al momento dell’acquisto; sarà inoltre facile, e comprensibile, che il venditore non procederà al rimborso fin tanto che la merce non sarà rientrata nel suo magazzino (integra!!).
Questo periodo di 14 giorni può non valere in caso di acquisto di:
- biglietti aerei e ferroviari, biglietti di concerti, prenotazioni di hotel e prenotazioni di altro genere
- cibo, bevande e altro materiale deperibile
- beni confezionati su misura o personalizzati (esempio: un braccialetto con incisione)
- prodotti sigillati, come i medicinali o i dvd
- contenuti digitali online, se hai avviato lo scaricamento o lo streaming
- beni acquistati da un privato anziché da una società
Alcuni accorgimenti che puoi utilizzare, anche se ti sembreranno banali:
- Controlla sempre da chi acquisti (cerca informazioni tipo i dati del negozio)
- Leggi attentamente cosa stai acquistando, per evitare di dover rendere oggetti acquistati per sbaglio
- Se ti viene richiesto di pagare tramite bonifico, controlla che l’IBAN corrisponda ad un vero conto corrente con uno dei diversi strumenti online
- Accertati di acquistare da un’azienda e non da un privato: in quest’ultimo caso saresti al di fuori della normativa per la tutela dei consumatori